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Scarpe da lavoro antinfortunistiche come e perchè

Lazy

SCARPE DA LAVORO :

La prima indicazione che sento di dover dare per esperienza personale di lavoro è:

non vi basate, nella scelta della calzatura da lavoro ,a mode o pubblicità o colori, tenete conto che questa calzatura la dovrete indosssare per tutta la giornata lavorativa, perciò prima di tutto la scarpa deve essere COMODA, deve essere LEGGERA, deve essere scelta in base al LAVORO che dovete svolgere, deve avere TUTTE le protezioni necessarie richieste.

SE LA CALZATURA DA LAVORO VI PROVOCA FASTIDI, cambiatela immediatamente.

CONTROLLATE PERIODICAMENTE LO STATO DELLA CALZATURA.

LA CALZATURA DA LAVORO, a mio giudizio, non va indossata fuori dal lavoro.

I PUNTALI:

Un puntale, può essere costituito da vari materiali. In passato era molto diffuso il puntale di acciaio, che è pesante, robusto, però non assicura isolamento termico e dà scarsa elasticità i puntali possono essere anche di alluminio, che è un materiale leggero, in grado di offrire un buon isolamento termico

Esistono poi dei puntali in materiale plastico (composito) che è leggero, l’isolamento termico è buono, così come l’elasticità,

Dunque, quale puntale scegliere? E’ difficile stabilire a priori quale sia il migliore: dipende dalle preferenze individuali e dalle applicazioni.anche se ora il più diffuso risulta essere il composito, ma è sempre meglio far riferimento al tipo di lavoro che dobbiamo svolgere e al tipo di protezione richiesta.

LA LAMINA ANTIPERFORAZIONE

Esistono diverse opzioni per la lamina antiperforazione: in acciaio, che protegge l’85% della pianta del piede,  ha uno scarso potere isolante e una scarsa flessibilità. Non possiede amagneticità.

Lamina Antiperforazione Scarpe Antinfortunistiche
Lamina Antiperforazione Scarpe Antinfortunistiche

Lamina non metallica, ma con molecole di ceramica e kevlan. E’ una lamina che protegge il 100% della pianta del piede, procura buon isolamento termico, ha una buona flessibilità e possiede amagneticità.

La lamina antiperforazione non metallica risulta a mio giudizio migliore rispetto alle altre

CARATTERISTICHE SIGLE E DESCRIZIONI

  • SB: calzature antinfortunistiche con puntale rinforzato con una suola antiscivolo resistente agli idrocarburi e al petrolio.
  • S1: dotate sia di puntale e sia di suola antistatica,in grado di assorbire gli urti sul tallone.
  • S1P: adatte a più categorie di lavoratori. puntale resistente e suola antistatica ed anti perforazione.
  • S2: tomaia idrorepellente che assicura protezione per 60 m   adatte per chi svolge mansioni all’esterno. Non hanno suola anti perforazione.
  • S3: tomaia idrorepellente. puntale protettivo e una suola antiscivolo e shock absorber, per assorbire gli urti sul tallone e soletta anti perforazione.
  • S4 – S5:. Queste scarpe offrono impermeabilità totale, senza limite di tempo. Sono dotate di suola antiscivolo e antistatica con puntale in acciaio, protezione del tallone e lamina anti perforazione.

ANTISCIVOLO :

Le scarpe antiscivolo riportano queste sigle:

  1. SRA: resistenza allo scivolo su superfici di ceramica e soluzioni detergenti.
  2. SRB: resistenza allo scivolo su acciaio e glicerina.
  3. SRC: SRA + SRB  adatte alle superficie ceramiche,  cosparse di acqua, detergenti, glicerina.

PICCOLI ACCORGIMENTI NELL ACQUISTO

Nella scelta delle  scarpe antinfortunistiche osserviamo :

  1. la misura deve essere corretta per assicurare il benessere del piede
  2. la suola deve saper assorbire facilmente il sudore
  3. deve essere fabbricata con materiale traspirante
  4. possedere una certa flessibilità
  5. deve avere una chiusura che impedisca la penetrazione di corpi estranei all’interno
  6. non devono avere cuciture o punti che comprimano il piede, causando fastidi
  7. devono possedere una certa rigidità per offrire stabilità
  8. avere la capacità di assorbire l’energia della suola nella parte del tallone
  9. la suola dovrà essere preferibilmente anti scivolo    
  10. dove richiesto deve avere un dispositivo di sgancio veloce.
  11. La scarpa deve prima di tutto essere adatta al tipo di lavoro che dovete svolgere             

 

 

LE SCARPE DA LAVORO QUANTO DURANO?

 

In generale le parti più soggette ad usura e logorio sono battistrada e tomaia. La suola è parte più sollecitata perchè sostiene il peso del corpo, deve flettersi centinaia, migliaia di volte e deve assorbire tutti gli urti. Per una corretta, “manutenzione” della scarpa, si consiglia di pulire periodicamente la suola e controllarne l’integrità

Per quanto riguarda la tomaia la parte più debole è quella di contatto fra tomaia e battistrada a volte può succedere che si sono letteralmente aperte in due perché la colla o la cucitura ha ceduto.

In generale è fondamentale sostituire la scarpa antinfortunistica dopo ogni evento “traumatico” ad esempio perforazione della suola, schiacciamento del puntale, imbrattamento da oli una volta subito l’ evento la sua capacità di protezione decade, quindi vanno sostituite!

Concludendosi potrebbe dire , come personale mio giudizio che la scarpa antinfortunistica non ha una durata standard, dipende chiaramente dall’utilizzo, tempo di lavoro, condizioni di lavoro.

Spero che questo nostro piccolo contributo faciliti l’ acquisto e la scelta delle vostre calzature da lavoro.

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